Nel nostro lavoro, capita molto spesso.
E nei giorni scorsi, è capitato anche con un nuovo cliente ( A.Z. ): l’obiezione naturale.
“Ma tutti questi interessi?”
Si tratta del tipico caso in cui nel prestito, al fine di consentire una erogazione importante, si decida di approfittare della durata massima consentita dalla tipologia di finanziamento, ed avere al contempo la rata più bassa possibile.
IL MUTUO CASA.
LA CESSIONE DECENNALE.
Ora, si tratta dell’ideale: lungo periodo, massima capacità di programmazione, possibilità sottesa di estinzione anticipata, rata contenuta, massima erogazione possibile.
“Ma tutti questi interessi?”.
La mente umana è settata secondo alcuni parametri ricorrenti, ed uno di questi è l’attitudine a ragionare in termini ASSOLUTI ( e non relativi ): in questo modo, noi tutti tendiamo a ridurre il complesso nel semplice, il lontano nel consueto, il lungo nell’immediato.
Per cui prendiamo la rata mensile, la moltiplichiamo per il numero di rate complessive e… registriamo la distanza ( IN TERMINI ASSOLUTI ) tra quanto dovremo pagare in 10 o 30 anni e quanto riceviamo nell’immediato, al momento dell’erogazione del Prestito.
Prendiamo il mio caso:
Mutuo Casa ( con Popolare di Vicenza ),
euro 270 mese circa ( variabile, con tetto massimo all’aumento ),
30 anni,
erogato 70.000 euro.
Bene: facciamo due conti.
270 ( al mese ) per 360 mesi ( ossia 30 anni )… fa quasi 100.000 euro!
A fronte di 70.000 euro ricevuti in conto?
Andiamo a vedere il Taeg di questo mutuo, che mi hanno promesso di prim’ordine ( stiamo parlando del 2012 ), con condizioni dedicate ai soci della Banca ( Popolare di Vicenza: ok, lasciamo perdere… ).
2,5%.
Annuo.
Finito, polizze assicurative varie incluse.
Effettivamente, anche nel mondo dei mutui e considerata la pessima annata, non è male…
Ma allora i 30.000 di differenza ( 100-70 )?
Come si giustificano?
COL TEMPO.
Esiste infatti una regola, che rende relativo ( e trasparente ) il concetto di convenienza: prendere l’insieme dei Costi del Prestito ( sia fissi, per esempio l’istruttoria o il premio unico della polizza, sia variabili, per esempio gli interessi ) e calcolarne l’incidenza complessiva rispetto all’erogato.
MA SU BASE ANNUA!
Ecco il Tasso Annuo Effettivo Globale ( TAEG o ISC, Indicatore Sintetico di Costo ): ne deriva che maggiore sarà il periodo di ammortamento, maggiore sarà la distanza tra Erogato e Montante Finale ( concetto legato al Tempo, che ha l’onere di rendere Attuale il Risultato dell’Operazione nel suo complesso ).
Ma sarà anche Minore l’onere annuale ( Percentuale ed, appunto, espresso base annua ): questo perchè alcuni Costi Fissi del Prestito avranno modo di “scaricarsi” in un periodo maggiore.

ECCO LA REGOLA INVERSA: MAGGIORE E' IL TEMPO DI RESTITUZIONE,
MINORE TENDE AD ESSERE IL TAEG!
Viceversa, per periodi BREVI, avremo una distanza relativamente contenuta tra Montante Finale ed Erogato effettivo, ma una Rata mensile ovviamente Maggiore ed
UN TAEG più elevato!
Sembra un controsenso? Non tanto, se ci pensiamo bene.
Se desidero portare a destinazione, portandolo sulle spalle, un determinato peso, è vero che, se mi sbrigo, arriverò prima e potrò riposare in anticipo.
MA LO SFORZO REALE SARA' MAGGIORE.
Si tratta quindi della Scelta che una persona voglia intraprendere: c'è chi preferisce fare prima e non pensarci più, chi invece la prende con maggiore calma e massimizza i risultati.
In questa ultima Ipotesi, si consideri che forse sarà anche vero che un diamante è per sempre, ma un Prestito ( ancorchè lungo ) No.
Le statistiche dicono che una elevata percentuale dei Prestiti di medio lungo periodo sono estinti PRIMA della loro scadenza naturale.
LA CESSIONE DECENNALE ( con il Pensionamento o con altra Operazione ).
IL MUTUO CASA ( con la Vendita dell'Immobile, o con i proventi di una eredità ).
Ed in questi casi, appare fondamentale sapere bene come Recuperare bene la parte NON GODUTA degli Oneri ( di vario genere ), anticipati in sede di Erogazione.
Su questo, Leggi le Nostre MINIGUIDE!
